Spesa farmaceutica Ssn, il monitoraggio Aifa gennaio-novembre 2022
È stato reso disponibile il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», a cura dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) riferito al periodo gennaio-novembre 2022. La spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è di 998 milioni di euro. Ciò evidenzia un lieve aumento, rispetto all’anno precedente, di +79,4 milioni di euro, «riportandosi ai livelli del 2020». Con stessa tendenza rispetto a tale incremento il numero di ricette erogate (514,1 milioni), il quale mostra una variazione del +2,0% sul 2021. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” a carico dei pazienti, è aumentata del +1,5%. Quanto al consumo di farmaci, il numero di dosi giornaliere mostra un aumento dello +0,3%, pari a un incremento di 54,9 milioni dispensate.
Spesa farmaceutica convenzionata in ambito regionale
Leggendo il rapporto, con riferimento alla spesa farmaceutica convenzionata regionale – sostenuta mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche –, l’Aifa evidenzia che le Regioni con il maggior incremento percentuale sono Lombardia (+4,5%), P.A. Trento (+4,1%) e Molise (+3,4%). La Regione con maggiore flessione è l’Umbria (-4,6%). In gran parte delle Regioni si osserva un trend di aumento della convenzionata, con un recupero rispetto al trend negativo evidenziato nell’anno precedente. Tra le altre regioni a scostamento positivo vi sono Emilia-Romagna (+2,8%), Abruzzo (+2,5%) e Sardegna (+2,3%). Mostrano un lieve incremento Liguria (+0,3%) e Calabria (+0,3%), Puglia (+0,4%) e Friuli-Venezia Giulia (+0,5%).