Spesa farmaceutica, dall’Aifa il rapporto gennaio-giugno 2020

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha pubblicato il «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», relativo al periodo gennaio-giugno 2020. Nei primi sei mesi dell’anno in corso, la spesa farmaceutica, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del pay-back versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, è quantificata in 3.866,6 milioni di euro. Ciò evidenziando una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di -119,6 milioni di euro. Con la stessa tendenza di tale decremento, il numero di ricette erogate che mostra un decremento pari al -7,5% rispetto al 2019. L’incidenza del ticket, vale a dire la spesa “out of pocket” compartecipata direttamente dai pazienti, è diminuita del -7,3%. Quanto al consumo di farmaci, con l’incremento degli indicatori dei volumi, il numero di dosi giornaliere dispensate ha subito un decremento dell’1,0%, con un numero di -108,8 milioni erogate.

Facendo un’analisi geografica della spesa convenzionata, ovvero quella che le Regioni sostengono mediante il pagamento della Distinta contabile riepilogativa alle farmacie territoriali private e pubbliche, viene evidenziato nel rapporto che le aree con la maggior flessione percentuale sono le Marche (-6,4%) e il Piemonte (-6,0%) e il Lazio (-5,8%). Al contrario, le Regioni con la variazione meno marcata sono Sicilia (0,2%), P.A. Bolzano (-1,5%) e Valle d’Aosta (-2,2%). In generale, in gran parte delle Regioni si osserva un trend in diminuzione, in linea con i dati consuntivi del 2019. Le regioni a maggior scostamento la Provincia Autonoma di Trento (+2,3%), la Sardegna (+1,3%) e la Lombardia (+0,7%).