Allergie respiratorie: sarà sempre primavera? I consigli di Assosalute

Assosalute-Federchimica ha fatto il punto su come sia cambiato nel tempo il manifestarsi della rinite allergica. In particolare, come evidenziato dalla sigla «con l’innalzamento delle temperature, anno dopo anno è sempre più difficile definire quando inizia una stagione e quando ne finisce un’altra, soprattutto quando si avvicina la primavera. Una stagione apprezzata da molte e molti, complici le giornate più lunghe, il clima temperato, e la possibilità di trascorrere più tempo all’aperto, un fattore che influisce notevolmente sull’umore. Non per tutte e tutti, però, è così».

Protezione dall’esposizione agli allergeni

Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione che fa parte di Federchimica, ha pubblicato una serie di consigli per gestire al meglio la sintomatologia e minimizzare l’impatto delle allergie sulla vita quotidiana. In particolare «la protezione dall’esposizione agli allergeni, pollini e inquinanti ad esempio tramite l’uso della mascherina, è sempre consigliata». A cui si aggiunge l’attenzione al meteo: «I fenomeni metereologici quali temporali e precipitazioni abbondanti, con conseguenti scariche elettriche che possono rompere i pollini, possono peggiorare la condizione allergica. Meglio dunque evitare le passeggiate in presenza di questi eventi».

Il ruolo dei farmaci di automedicazione.

Segue il trattamento farmacologico preventivo: «Bisogna prendere consapevolezza dei segnali d’allarme. I farmaci di automedicazione, contraddistinti dal bollino rosso che sorride sulla confezione, possono essere utilizzati non appena compaiono i primi sintomi. Tra questi si consigliano i farmaci antistaminici e antiallergici disponibili come spray nasali, colliri e compresse. Su questi ultimi si consigliano quelli di ultima generazione, che sono sempre una sicurezza assoluta e consentono di proseguire con serenità le attività quotidiane. Oggi esistono anche le combinazioni di steroidi nasali con antistaminici che sicuramente hanno cambiato la strategia terapeutica della rinite allergica».

Anche una diagnostica corretta può essere d’aiuto

Secondo la sigla «per una prima diagnosi è opportuno un consulto con il medico di medicina generale. Se la patologia è riferibile al fenomeno di tipo allergico, per individuarne la causa è sempre meglio affidarsi all’allergologo che definirà poi la terapia farmacologica più idonea o, in caso di situazioni gravi, indirizzerà verso l’immunoterapia specifica». Fondamentale la pulizia degli ambienti. Come evidenziato, «in casa, è fondamentale prestare attenzione agli acari della polvere e alla forfora degli animali da compagnia. Per i primi, si consiglia di utilizzare per materassi e cuscini delle fodere anti-acari, rappresentando questi la fonte principale degli acari. Per gli animali conviene lavarli una volta alla settimana al fine di rimuovere il più possibile gli allergeni dal loro pelo e tenerli lontano da divani e mobili imbottiti, che possono trattenere gli allergeni».