Enpaf: bilancio 2023 positivo, patrimonio netto supera i 3,2 miliardi

L’Ente nazionale di previdenza e assistenza farmacisti (Enpaf) ha approvato il bilancio d’esercizio 2023. Con la ripresa dei mercati finanziari, l’esercizio si è concluso positivamente, registrando un utile superiore ai 200 milioni di euro. Il patrimonio netto dell’Ente ha raggiunto oltre 3,2 miliardi di euro, con una crescita del 7,7% rispetto al 2022. Il risultato è stato ottenuto nonostante l’aumento della spesa per pensioni, che ha raggiunto i 177,7 milioni di euro, con un incremento del 10,8% rispetto al 2022.

Spesa delle pensioni e saldo previdenziale

Come spiegato dall’Ente, l’aumento della spesa per le pensioni versate è dovuto alla completa rivalutazione Istat riconosciuta dal consiglio di amministrazione della Fondazione. Dunque, il saldo previdenziale si è attestato a circa 107 milioni di euro, registrando una riduzione del 3% rispetto all’esercizio precedente. Nonostante la flessione, la riserva legale dell’Enpaf ha raggiunto i 3,2 miliardi di euro all’1 gennaio 2024, coprendo 18,4 annualità di pensione. Tuttavia, questo valore è inferiore all’1 gennaio 2023, quando la riserva legale copriva 19,04 annualità di pensione.

Entrate contributive e prestazioni di welfare integrato

Le entrate derivanti dalla contribuzione previdenziale soggettiva ammontano a 192 milioni di euro. Gli assicurati, inclusi coloro che hanno versato il contributo di solidarietà, beneficiano delle prestazioni di welfare integrato garantite dall’Enpaf attraverso il fondo sanitario Emapi. Le prestazioni comprendono l’Assistenza sanitaria integrativa (Asi), la Long term care (Ltc) e la Temporanea caso morte (Tcm). Nel corso dell’annualità 2022/2023, sebbene i dati non siano ancora definitivi, sono state liquidate agli iscritti e ai titolari di pensione diretta oltre 6mila prestazioni di assistenza sanitaria integrativa.