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Indennità di residenza in Campania, Viggiano (Sunifar Salerno): «Dalla Regione sostegno concreto alle farmacie»

Anche la Regione Campania ha aggiornato le indennità di residenza ai titolari rurali, introducendo delle fasce di quote basate sulla popolazione dei centri, con somme che verranno erogate annualmente. Le farmacie, spesso ubicate in centri con meno di 3mila abitanti, hanno atteso l’adeguamento della legge regionale che potesse fornire un sostegno concreto al loro operato. A titolo di esempio, la sola provincia di Salerno, con le sue circa 350 farmacie, di cui 150 situate nei piccoli borghi, ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per l’assistenza sanitaria nelle aree rurali. Giuseppe Viggiano, presidente rurale del sindacato dei farmacisti titolari di Salerno e provincia, in un’intervista rilasciata alla testata locale Radio Alfa ha evidenziato che «la Campania era l’unica rimasta indietro. Da luglio, la Regione si è adeguata con delle cifre abbastanza concrete, in base alla popolazione ci sono delle quote che la Regione Campania riconoscerà alle piccole farmacie ogni anno».

Le sfide delle farmacie rurali e l’importanza del nuovo sostegno

Come è noto, le farmacie rurali in Italia affrontano molte sfide, come l’approvvigionamento di farmaci, reso difficile dalla necessità di trasportare medicinali su montagne e lungo tratte autostradali e strade nazionali. Il sostegno regionale in Campania rappresenta così un respiro per tali realtà, che nonostante le difficoltà continuano a svolgere un ruolo fondamentale nelle comunità. La farmacia dei piccoli centri non è solo un luogo di assistenza sanitaria, ma anche un punto di aggregazione sociale. Secondo Viggiano «aspettavamo da lungo tempo un adeguamento della legge regionale. Nei piccoli borghi abbiamo un po’ di respiro solo d’estate, grazie al turismo, ma l’anno è fatto di 12 mesi. Abbiamo molte difficoltà, tra cui l’approvvigionamento dei farmaci, per via particolare conformazione geografica. Avere un’agevolazione dalla Regione Campania significa poter andare incontro ai maggiori costi di consegna».

Farmacia rurale: un punto di riferimento per la comunità e la sanità

Nei piccoli centri abitati, la farmacia è anche un luogo di incontro, dove le persone possono rivolgersi per un consiglio o un saluto. Questo legame stretto con la comunità rende le farmacie rurali un elemento fondante del tessuto sociale. Come ricordato da Viggiano «la farmacia è spesso il primo punto di contatto per le persone che hanno bisogno di assistenza sanitaria, soprattutto in assenza di medici di base facilmente reperibili». Il sostegno regionale rappresenta, dunque, un passo avanti per garantire la continuità del servizio reso alla popolazione dalle farmacie rurali.