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Ricetta elettronica veterinaria: introduzione del campo “Partita Iva” e possibili disservizi

Federfarma ha reso noto che il ministero della Salute ha deciso di introdurre un nuovo campo “Partita Iva” nella ricetta elettronica veterinaria. Questo cambiamento sarà implementato dal 17 aprile 2023 tramite un aggiornamento obbligatorio rilasciato dalle software house. Come è noto, attualmente le farmacie italiane possono accedere al sistema vet.info utilizzando le informazioni del Sistema Ts senza dover richiedere credenziali specifiche al sistema vet.info stesso. Tuttavia, l’aggiunta obbligatoria del campo Partita Iva, contenuto nell’anagrafica del Sistema Ts utilizzata per l’accesso alla ricetta Dem ad uso umano, potrebbe causare problemi se i dati non sono allineati tra il Sistema Ts e il sistema Nsis. In altre parole, se la Partita Iva non è la stessa in entrambi i sistemi, le farmacie non potranno accedere a vet.info finché le informazioni non saranno allineate. Per evitare questo problema, le farmacie devono assicurarsi di aver aggiornato sia il Sistema Ts che il sistema Nsis con la nuova Partita Iva, oltre a mantenere costantemente aggiornato il software gestionale.

Aggiornamento dei dati anagrafici e richiesta di credenziali al sistema vet.info

Le farmacie possono aggiornare i propri dati anagrafici seguendo le istruzioni fornite dal ministero della Salute, senza alcun costo. Tuttavia, il tempo necessario per l’aggiornamento può richiedere fino a 30 giorni. Alla luce di quanto evidenziato, Federfarma ha consigliato alle farmacie di richiedere le credenziali anche al sistema vet.info, in modo da poter accedere al sistema anche in caso di blocco tramite il Sistema Ts. A causa dei potenziali problemi causati dall’introduzione del campo Partita Iva, Federfarma ha formalmente chiesto al Ministero della Salute di posticipare temporaneamente l’implementazione del controllo bloccante sui nuovi web service relativi alla ricetta elettronica veterinaria.