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Povertà sanitaria, il rapporto: «390mila poveri senza cure nel 2022»

Lo scorso lunedì 12 dicembre la onlus Banco Farmaceutico ha presentato il rapporto annuale sulla povertà sanitaria, a cura dell’organo di ricerca Osservatorio sulla Povertà Sanitaria. Sulla base di quanto si legge «nell’anno in corso, le persone in condizioni di povertà assoluta sono 5 milioni 571 mila (9,4% della popolazione residente). Circa il 7% di queste (pari a 390 mila individui) si è trovato in condizioni di povertà sanitaria. Ha dovuto, cioè, chiedere aiuto ad una delle 1.806 realtà assistenziali convenzionate con Banco Farmaceutico per ricevere gratuitamente farmaci e cure». Nel rapporto si evidenzia inoltre che la presenza del Servizio sanitario nazionale (Ssn) «parte consistente della spesa farmaceutica resta a carico dei cittadini». Nel dettaglio «nel 2021 (ultimi dati disponibili) il 43,5% (cioè 3,87 miliardi di euro) della spesa farmaceutica è stata pagata dalle famiglie (+6,3% rispetto al 2020), con profonde differenze tra le possibilità di quelle povere e quelle non povere».

Povertà sanitaria continua a rappresentare un grave problema

Secondo Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus, «la povertà sanitaria continua a rappresentare un grave problema per migliaia di famiglie povere, mentre sacrifici e rinunce riguardano sempre più spesso anche quelle non povere. Purtroppo, le condizioni di chi vive in Italia non sono destinate, nell’immediato futuro, a migliorare; questo a causa di alcuni effetti persistenti della crisi economica derivata dalla pandemia e della grave situazione internazionale. Speriamo che i dati del nostro Rapporto siano letti con attenzione dalle istituzioni, e che rappresentino per esse uno strumento per comprendere più a fondo i bisogni di chi è in difficoltà e attuare, così, misure e politiche in grado di rispondervi con efficacia».