Vetinfo.it, i chiarimenti del ministero della Salute

«Al fine di rendere più accurata l’identificazione della farmacia che dispensa medicinali veterinari sono stati aggiornati, tra l’altro, i servizi di autenticazione in cooperazione con il Sistema Tessera Sanitaria. L’aggiornamento, che prevede la comunicazione della Partita Iva, è già operativo e sarà obbligatorio a decorrere dal 3 maggio 2023, mentre i controlli di coerenza della stessa Partita Iva con il codice Nsis saranno attivati gradualmente». È quanto reso noto dal ministero della Salute, il quale ha chiarito che «ciascuna farmacia è tenuta a verificare la propria posizione anagrafica Nsis, comprensiva della Partita Iva, che viene utilizzata dal sistema informativo di tracciabilità dei medicinali veterinari, con particolare riferimento alla ricetta elettronica veterinaria». Inoltre «qualsiasi eventuale aggiornamento anagrafico deve essere sempre richiesto, nel più breve tempo possibile, seguendo le istruzioni disponibili nella sezione Moduli e servizi online – Farmacie».

Periodo transitorio per entrambe le posizioni anagrafiche

Il dicastero ha specificato che «è comunque previsto un periodo transitorio di convivenza di entrambe le posizioni anagrafiche funzionale all’operatività della farmacia». È utile ricordare che il ministero della Salute aveva richiesto l’introduzione di un nuovo campo “Partita Iva” nella ricetta elettronica veterinaria. Tuttavia, l’aggiunta obbligatoria del campo Partita Iva, contenuto nell’anagrafica del Sistema Ts utilizzata per l’accesso alla ricetta Dem ad uso umano, avrebbe potuto causare problemi se i dati non allineati tra il Sistema Ts e il sistema Nsis. Se la Partita Iva non è la stessa in entrambi i sistemi, le farmacie non potranno accedere a Vetinfo.it finché le informazioni non saranno allineate. Per evitare questo problema, le farmacie devono assicurarsi di aver aggiornato sia il Sistema Ts che il sistema Nsis con la nuova Partita Iva, oltre a mantenere costantemente aggiornato il software gestionale.