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Vaccinazioni, nuova guida Fip per la formazione accademica e professionale

In supporto ai farmacisti e alle farmacie che hanno attivato i servizi di vaccinazione nei propri presidi, l’International pharmaceutical federation (Fip) ha realizzato una guida di riferimento sui vaccini, atta a fornire conoscenze e competenze sia durante la formazione accademica sia nella professione farmaceutica. Il testo, intitolato “Fip vaccination reference guide. Knowledge and skills to support professional development and inform pharmacy education in vaccination”, si rivolge sia agli esponenti del mondo dell’istruzione e dell’università, sia ai farmacisti che già esercitano la professione e si trovano a dover intraprendere nuovi ruoli, come quello di vaccinatore, ma non solo. La Fip ribadisce la molteplicità delle funzioni che i farmacisti possono utilmente assolvere in materia di vaccini, che spaziano dall’educazione ai cittadini, alla gestione logistica e burocratica delle dosi vaccinali fino alla somministrazione e monitoraggio delle reazioni avverse. «Per assolvere con successo a questi importanti ruoli – sottolinea la Federazione – i farmacisti devono acquisire le conoscenze e le competenze richieste in tutti gli ambiti legati alla vaccinazione. La guida Fip delinea le abilità che dovrebbero essere acquisite dagli studenti durante la loro formazione universitaria in farmacia e quelle che dovrebbero essere conseguite dai farmacisti dopo la laurea, attraverso lo sviluppo e la formazione professionale continua».

Acquisire competenze fin dall’università

L’ambito vaccinale è ormai entrato a far parte della professione farmaceutica, per cui la Fip sottolinea l’importanza di fornire al farmacista conoscenze adeguate in qust’area fin dall’inizio del suo percorso di studi. Una sezione della guida è quindi dedicata all’istruzione universitaria in farmacia e descrive i requisiti di conoscenza e le abilità da trasferire agli studenti per preparare i farmacisti al vaccino dopo la laurea o l’abilitazione. Vengono riportati esempi nazionali per guidare i lettori attraverso programmi già esistenti, a cui i docenti e le istituzioni accademiche si possono ispirare per sviluppare programmi di studio universitari sulla vaccinazione o per migliorarli quelli esistenti. La Fip sottolinea che, «affinché i farmacisti siano pronti per il vaccino dopo la laurea e l’abilitazione, il loro corso universitario e la formazione dovrebbero includere contenuti di base su questo argomento. Questi dovrebbero essere aggiornati all’evoluzione dei bisogni dei pazienti, della pratica e della professione all’interno del proprio paese». La Federazione aggiunge anche l’importanza di avvalersi di metodologie esperienziali e pratiche, che potrebbe aumentare le conoscenze e le abilità dei laureati in farmacia.

La formazione continua

Dopo la laurea, l’aggiornamento sui vaccini deve essere periodico e proseguire nel tempo. La Fip dedica un capitolo della guida alla formazione continua dei farmacisti, per offrire un punto di riferimento nell’ambito delle competenze globali relative all’assistenza farmaceutica e alla salute pubblica. «Queste competenze – si legge nel testo – dovrebbero essere acquisite e mantenute dai farmacisti in modo che possano efficacemente svolgere i propri ruoli legati alla vaccinazione. Il capitolo espone le conoscenze richieste ai farmacisti in questo settore e le competenze associate. Noi stessi suggeriamo a provider Ecm e farmacisti esiti di apprendimento per i corsi di formazione continua sulle vaccinazioni. Si possono anche utilizzare le tabelle sulle conoscenze e abilità come guida per sviluppare i corsi o l’autoapprendimento».