“Uso dei farmaci in gravidanza”, mercoledì 30 settembre l’Aifa presenta il rapporto

Mercoledì 30 settembre, alle ore 10.00, in diretta streaming sul proprio canale YouTube, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) presenta il “Rapporto nazionale sull’uso dei farmaci in gravidanza”, realizzato analizzando i dati provenienti dall’Osservatorio nazionale sull’impiego dei medicinali (OsMed). A farlo sapere è la stessa agenzia governativa, la quale rende noto che «lo studio identifica le eventuali criticità relative a prescrizioni clinicamente inappropriate e valuta l’eterogeneità prescrittiva tra Regioni e sottogruppi di popolazioni (donne straniere e donne con parti plurimi), con lo scopo di promuovere la formazione e l’informazione dei professionisti sanitari e delle donne sull’uso appropriato dei farmaci nell’ambito dell’assistenza in età fertile, in gravidanza e nel post-partum».

Dando uno sguardo al programma della giornata, i lavori aprono alle 10.00 con la presentazione «l’Osmed e le popolazioni speciali», a cura di Nicola Magrini, direttore generale Aifa, a cui segue la sessione «come è nato il rapporto sull’uso dei farmaci in gravidanza», curata da Francesco Trotta, ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le Regioni. È poi la volta di «la rete Mom-Net: modalità di analisi e approfondimenti futuri», presentata da Valeria Belleudi, dipartimento di epidemiologia, Regione Lazio. Alle 11.00, Filomena Fortinguerra, ufficio monitoraggio della spesa farmaceutica e rapporti con le regioni presso Aifa, presenta «la prescrizione dei farmaci in gravidanza: risultati principali».

L’evento segue con «la variabilità regionale nell’uso dei farmaci in gravidanza» di Renata Bortolus, ministero della Salute, «l’analisi per sottogruppi: donne straniere e parti plurimi» di Serena Donati, Istituto superiore di sanità, «l’uso dei farmaci in gravidanza: il punto di vista del clinico», a cura di Anna Locatelli, Università Milano Bicocca. Per concludere, alle 12.20, «l’uso dei farmaci in gravidanza: il punto di vista dell’epidemiologo», di Antonio Clavenna, Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, e infine la sessione «conclusioni e prospettive di sviluppo di Antonio Addis, dipartimento di epidemiologia, Regione Lazio.

L’evento può essere seguito aprendo questo collegamento.