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Spesa farmaceutica convenzionata gennaio-settembre 2024: incremento rispetto all’anno precedente

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha diffuso il report periodico degli andamenti della spesa farmaceutica in Italia. Con riferimento alla convenzionata netta, la spesa, calcolata al netto degli sconti, della compartecipazione totale e del payback versato alle Regioni dalle aziende farmaceutiche, ha raggiunto i 5.940,8 milioni di euro, segnando un incremento di 159,2 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2023. I consumi, espressi in numero di ricette, hanno evidenziato una crescita del 1,6%, attestandosi a 431,0 milioni di ricette. L’incidenza del ticket totale ha mostrato un aumento del 1,7%, mentre le dosi giornaliere dispensate hanno registrato un incremento dello 0,2%, raggiungendo 36,6 milioni di dosi.

Molise, Sardegna e Marche in testa per incrementi, lieve calo per la Lombardia

L’analisi dei dati regionali evidenzia un quadro prevalentemente positivo, con la maggior parte delle regioni che hanno registrato un aumento della spesa farmaceutica convenzionata netta nei primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023. Le regioni con l’incremento più significativo sono state il Molise (+8,6%), la Sardegna (+7,4%), le Marche (+5,8%), la Valle d’Aosta (+5,7%), la Provincia Autonoma di Bolzano (+5,6%) e la Provincia Autonoma di Trento (+5,2%). Seguono l’Umbria (+4,6%), il Veneto (+4,0%), l’Emilia-Romagna (+3,9%), la Calabria (+3,9%), la Campania (+3,9%), la Toscana (+3,5%), la Liguria (+3,3%), il Piemonte (+3,0%), il Friuli-Venezia Giulia (+2,8%), l’Abruzzo (+2,7%), la Basilicata (+2,7%), la Puglia (+2,3%), il Lazio (+1,6%) e la Sicilia (+3,1%). L’unica regione che ha evidenziato una lieve diminuzione della convenzionata netta è stata la Lombardia (-0,3%).