Spesa convenzionata Ssn, primo trimestre 2019 col segno meno

Dopo il trend del 2018, anche il primo trimestre del 2019 apre col segno meno. Secondo i dati diramati dall’Ufficio studi Assogenerici, su elaborazioni Iqvia, la spesa farmaceutica convenzionata relativa ai consumi di classe A registra una flessione del – 0,5 % rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Nello specifico, si legge nel rapporto, «si registra una flessione delle confezioni relative ai prodotti ancora coperti da brevetto del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2018. In crescita invece il segmento relativo ai farmaci a brevetto scaduto in particolare quello dei generici puri che fa registrare una crescita del 2% rispetto al periodo gennaio-marzo dell’anno precedente». Complessivamente, si osserva il «calo la spesa rimborsata nel periodo gennaio-marzo 2019, con una flessione dello – 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: in particolare si registra una flessione delle spesa relativa ai prodotti ancora coperti da brevetto dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita invece il segmento relativo ai farmaci a brevetto scaduto in particolare quello dei generici equivalenti che fa registrare una crescita dell’8,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente».
Trend diverso invece per il mercato ospedaliero, che vede una crescita dei farmaci in Classe A e H, «con i volumi che si attestano nel primo trimestre dell’anno a 28,7 del totale (27,3% il dato consolidato 2018) e i valori ex-factory che si attestano al 6,6% (6,4% il dato consolidato 2018) corrispondente ad un più realistico 2,7% in valori al prezzo medio delle forniture ospedaliere effettuate esclusivamente per bandi di gara». Anche i biosimilari fanno un balzo in avanti: «Le dodici molecole in commercio sul mercato nazionale – si legge nel rapporto -, vale a dire Enoxaparina, Epoetine, Etanercept, Filgrastim, Follitropina alfa, Infliximab, Insulina glargine, Rituximab, Somatropina, Insulina Lispo, Trastuzumab e Adalimumab biosimilari, hanno assorbito il 26% dei consumi nazionali a volumi (17% il dato consolidato 2018) contro il 74% detenuto dai corrispondenti originator. Su base annua, tra il primo trimestre 2018 e il primo trimestre 2019 il consumo dei biosimilari risulta in crescita del 143,4%, al netto dei nuovi principi attivi biosimilari lanciati a partire dal marzo 2018».