Sperimentazione Farmacia dei servizi, Conferenza Stato-Regioni approva riparto fondi

Il percorso per l’avvio della sperimentazione della remunerazione della farmacia dei servizi sembra essere in dirittura d’arrivo. Ultimo passo, in ordine cronologico, l’intesa raggiunta dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (Conferenza Stato-Regioni), relativa alla ripartizione delle risorse relative alla remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali previste dall’articolo 1 del decreto legislativo n. 153 del 2009, erogate dalle farmacie con oneri a carico del Servizio sanitario nazionale. In sostanza, si tratta di fondi messi a disposizione delle varie regioni d’Italia per dar vita alla remunerazione della farmacia dei servizi, anche nell’ottica di sviluppi futuri.

Nello specifico, le regioni interessate dalla fase di test, sono per l’anno 2018, Piemonte, Lazio e Puglia. Per il 2019 Lombardia, Emilia-Romagna e Sicilia, ed infine, per il 2020, Veneto, Umbria e Campania. Nelle prime tre Regioni era stata approvata già lo scorso agosto 2018 la proposta di riparto della somma di 6 milioni di euro, sulla base della quota di accesso al Fondo sanitario nazionale previsto per il 2018. L’importo era stato ripartito in misura di euro 1.873.406 per il Piemonte, euro 2.446.404 per il Lazio ed euro 1.680.190 per la Puglia. Per l’anno 2019 invece la somma sale a 12 milioni di euro, dei quali una quota andrà in favore delle Regioni che hanno già avviato nel 2018 la sperimentazione. L’importo salirà a 18 milioni di euro nel corso del 2020, giungendo dunque alla somma totale di 36 milioni.

Secondo quanto stabilito dalla Conferenza Stato-Regioni, riunitasi nella seduta del 7 marzo 2019, alla Lombardia saranno assegnati circa 8 milioni di euro. Ad essa segue il Lazio, con oltre 4,6 milioni. Alla Campania invece andranno 4,5 milioni. Sicilia e Veneto riceveranno circa 4 milioni. Mentre a Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna spetteranno 3,5 milioni. A chiudere l’elenco vi è la Puglia, che otterrà finanziamenti per 3,2 milioni ed infine l’Umbria a cui andranno poco più di 700mila euro.

Il documento relativo al riparto indica che la Lombardia è la Regione alla quale verranno concessi i maggiori finanziamenti, pari a quasi 8 milioni di euro. Segue, al secondo posto, il Lazio, con oltre 4,6 milioni, mentre alla Campania spetteranno quasi 4,5 milioni. Poco al di sotto della soglia dei 4 milioni si collocano Sicilia e Veneto. Alla Liguria, Piemonte ed Emilia-Romagna spetteranno invece circa 3,5 milioni. La Puglia otterrà finanziamenti per 3,2 milioni. Infine, all’Umbria saranno concessi poco più di 700.000 euro.

«L’erogazione delle citate risorse – specifica il ministero – sarà effettuata nel rispetto del crono-programma delle attività sperimentali, che ogni singola Regione porrà in essere in coerenza con le indicazioni formulate dal tavolo costituito con decreto del direttore generale della programmazione sanitaria del 30 novembre 2018, e dal Tavolo tecnico di cui all’intesa stipulata il 23 marzo 2005 in sede di Conferenza Stato-Regioni».