Riclassificazione glifozine in Fascia A, via libera dell’Aifa

Il consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha formalizzato la riclassificazione delle glifozine nella Fascia A dei medicinali rimborsabili, acquistabili direttamente in farmacia. La decisione, in linea con quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, prevede anche l’abrogazione dei piani terapeutici per la classe di farmaci, impiegati nel trattamento del diabete mellito, dello scompenso cardiaco grave e dell’insufficienza renale cronica. Con la modifica si va verso la gestione più snella delle terapie, eliminando la necessità di visite specialistiche periodiche per il rinnovo delle prescrizioni.
Riduzione dei costi e semplificazione burocratica
L’Aifa ha completato un processo di rinegoziazione con le quattro aziende produttrici delle glifozine, raggiungendo un accordo che ha portato a una riduzione dei prezzi. I contratti, sottoscritti nel rispetto della riservatezza, hanno permesso di contenere i costi senza compromettere l’accesso ai farmaci. L’abolizione del sistema di distribuzione centralizzata e dei piani terapeutici contribuirà a ridurre le spese gestionali a carico delle Regioni. La ricetta ripetibile diventa lo strumento principale per l’erogazione, garantendo continuità terapeutica senza ulteriori adempimenti burocratici.
Monitoraggio della spesa e impatto sul sistema sanitario
Sebbene la Legge di Bilancio 2024 non imponga vincoli di invarianza di spesa per le riclassificazioni, l’Aifa ha anticipato una valutazione economica attraverso la rinegoziazione con le aziende. Il tavolo di Monitoraggio della spesa, istituito presso il ministero della Salute, avrà il compito di verificare nel corso dell’anno l’impatto finanziario della misura. L’obiettivo è garantire un equilibrio tra semplificazione amministrativa, sostenibilità economica e qualità dell’assistenza, con benefici attesi sia per i pazienti che per il sistema sanitario nazionale.