L’Aifa annuncia fine della carenza del Questran®

«Aifa comunica che il medicinale Questran®, nella formulazione in bustine da 4 g polvere per sospensione orale (AIC 023014018), non risulta più carente sul territorio nazionale, secondo quanto comunicato dall’azienda titolare dell’Autorizzazione all’Immissione in commercio». Ne dà notizia l’Agenzia italiana del farmaco in una nota diramata il 24 settembre 2019. In aggiunta a ciò, inoltre, «al fine di tutelare la salute pubblica e in considerazione del fatto che la carenza ha riguardato anche gli altri Paesi in cui Questran® è commercializzato, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha comunque disposto il blocco temporaneo delle esportazioni di tutte le confezioni del medicinale, per garantire la disponibilità di quantitativi sufficienti a rispondere alle esigenze di cura di tutti i pazienti».

Tuttavia, spiega l’Agenzia, «a seguito del precedente stato di carenza, per un breve periodo iniziale potrebbe generarsi un’elevata richiesta delle confezioni ora disponibili. Pertanto, l’Agenzia raccomanda un approccio consapevole all’acquisizione del medicinale e invita ad evitare la corsa all’approvvigionamento». Il blocco delle esportazioni del Questran è solo seguente a quello del Sinemet, farmaco antiParkinson, che dopo una serie di interventi giornalistici aveva visto intervenire l’Agenzia italiana del farmaco mediante un provvedimento ad-hoc atto ad impedirne l’export verso i mercati esteri. Proprio con riferimento all’export verso i paesi europei, è utile sottolineare che il fenomeno della carenza differisce da quello della indisponibilità. Se il primo infatti attiene a dinamiche legate all’approvvigionamento sul territorio di operatori intermediari che sottraggono confezioni di medicinale al mercato, mandandole all’estero, il secondo dipende dal processo produttivo vero e proprio del farmaco oggetto della indisponibilità.