Indici sintetici affidabilità fiscale, le disposizione AdE per il 2024

Il 18 luglio 2025 l’Agenzia delle entrate ha emanato una Circolare con le linee guida per l’applicazione degli Indici Sintetici di affidabilità fiscale (Isa) relativi al periodo d’imposta 2024. Il documento fornisce indicazioni operative agli uffici territoriali per garantire uniformità nell’interpretazione delle norme, con particolare attenzione alle modifiche introdotte dalla nuova classificazione Ateco 2025 e agli interventi normativi recenti. Gli Isa, istituiti con il Decreto Legge n. 50/2017, sono soggetti a un costante processo di revisione per adeguarsi alle dinamiche economiche. Per il 2024, sono stati rivisti 100 indici e aggiornati tutti i 172 Isa attivi, tenendo conto anche degli effetti delle tensioni geopolitiche sui mercati.
Impatto della classificazione Ateco 2025
Uno degli aspetti centrali della circolare riguarda l’introduzione della classificazione Ateco 2025, entrata in vigore il 1° gennaio 2025 e adottata per le dichiarazioni fiscali a partire dal 1° aprile. La nuova struttura, allineata alla classificazione europea Nace Rev. 2.1, ha comportato modifiche sostanziali nei codici attività e nelle note esplicative, influenzando direttamente gli Isa. In particolare, la revisione ha interessato 14 Isa del comparto del commercio al dettaglio, già approvati con decreto del 18 marzo 2024. La logica, basata sulla tipologia di prodotti venduti anziché sul canale di vendita, ha portato all’eliminazione di alcuni indici, come quelli relativi al commercio ambulante o ai distributori automatici, integrandoli in Isa affini. Anche l’Isa per gli intermediari del commercio è stato aggiornato, includendo ulteriori attività di intermediazione.
Semplificazione degli adempimenti
La circolare ha dedicato ampio spazio agli interventi normativi che hanno influenzato gli Isa per il 2024, tra cui la revisione biennale ordinaria e quella straordinaria, finalizzata a mitigare gli effetti delle tensioni geopolitiche e dell’inflazione. Sono state introdotte correzioni metodologiche per tenere conto dei prezzi energetici, degli alimentari e dei tassi di interesse, oltre all’aggiornamento degli indicatori territoriali. Per quanto riguarda la modulistica, sono state apportate modifiche ai quadri contabili F ed H, con l’eliminazione di alcuni campi obsoleti e l’introduzione di nuove disposizioni per allineare i criteri fiscali a quelli contabili. La semplificazione è un obiettivo prioritario: l’Agenzia ha eliminato la richiesta di informazioni già in suo possesso, come l’anno di inizio attività, rendendole disponibili nelle “variabili precalcolate” accessibili online.