Guacci Day 2025, successo per l’incontro tra formazione e professione

La quindicesima edizione del Guacci Day si è svolta a Nola il 23 maggio 2025 presso la sede dell’azienda di distribuzione farmaceutica. L’iniziativa, momento di incontro tra formazione universitaria e realtà professionale, è stata fortemente voluta dal presidente Luigi Guacci, e ha visto la partecipazione di studenti, docenti universitari e rappresentanti delle istituzioni sanitarie regionali. Durante l’evento sono state consegnate le borse di studio “Giovanni Guacci” a tre neolaureati meritevoli.
Farmacisti devono… informarsi, spiegare, chiedere
In apertura dell’evento, il Dottor Guacci ha osservato che «per me questo è un appuntamento dell’anno, l’appuntamento con i miei studenti. Nell’accompagnarvi personalmente nella visita del magazzino, ho visto un grande interesse da parte vostra, avete fatto domande, cioè è quello che deve fare il farmacista: informarsi, spiegare, chiedere». Guacci ha poi aggiunto che «il farmacista non è colui che vende un prodotto, ma il farmacista è colui che allevia le sofferenze di chi va in farmacia, perché delle volte la parola di un farmacista può essere molto più importante di altri».
Il valore delle cose e l’intensità con cui vengono vissute
Il professor Giuseppe Cirino, portando i saluti del Dipartimento di Farmacia, ha ricordato come le Borse di Studio “Giovanni Guacci” che premiavano i neolaureati meritevoli fossero iniziate nel 2005, e quindi sono addirittura antecedenti alla prima Edizione del Guacci Day che c’è stata ne 2007. E tra queste Borse di Studio il Prof. Cirino ha citato quella assegnata a Giuseppe D’Agostino, oggi docente all’Università di Manchester e che tra le varie successive premiazioni ricevute può vantare anche quella del “Medical Research Council Career Developement Award”. Il Prof. Cirino ha quindi citato Fernando Pessoa: «Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano, ma nell’intensità con cui vengono vissute. Per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili, come può essere questa, e persone incomparabili, come il dottor Guacci».
Farmacia come centro di prossimità e cerniera fondamentale
Il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Napoli, Vincenzo Santagada, ha evidenziato l’evoluzione professionale: «Siamo tra i professionisti, penso, più importanti, unitamente ai medici, come professionisti sanitari. E questo ci è stato riconosciuto anche sulla base del ruolo, dei grandi sforzi che abbiamo fatto, soprattutto nella pandemia». Ha poi aggiunto: «La farmacia è il centro di prossimità, è la cerniera fondamentale. Non esiste sanità senza i farmacisti e senza la farmacia». Santagada ha concluso con un messaggio agli studenti: «La conoscenza, la formazione, l’informazione rende una comunità solida, ma soprattutto una comunità capace di poter rispondere alle migliaia e migliaia di richieste che quotidianamente vengono attraverso sia le farmacie territoriali sia attraverso le farmacie pubbliche».
L’importanza della formazione continua
Ugo Trama, dirigente del settore Farmaceutico regionale, ha delineato le sfide del settore: «Il ruolo del farmacista è cambiato rispetto al dispensatore di farmaci e dispositivi, ed è diventato sempre più un farmacista relazionale». Trama ha ricordato che vi è «un sottofinanziamento del servizio sanitario pubblico e una spesa “out of pocket” molto alta. Circa il 26% delle prestazioni sanitarie non vengono più garantite dal servizio sanitario pubblico ma vengono acquistate dal privato». Il dirigente ha evidenziato, dunque, che non è più un sistema «universalistico» come concepito dalla norma primaria. Trama ha perciò palesato l’importanza per le farmacie nel garantire le prestazioni ai pazienti. Dunque, rivolgendosi ai laureandi, un rimando all’importanza della formazione continua: «Io stesso continuo a formarmi perché è importante restare al passo con i tempi».
«Non perdete mai l’entusiasmo»
Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli, ha sottolineato l’importanza della competenza: «C’è competenza e c’è qualità non basta essere distributore perché dare la scatoletta o dare un prodotto è facile ma avere competenza perché in ogni momento in cui si telefona alla ditta Guacci si hanno risposte concrete e precise. È questo il punto di forza della ditta Guacci». Rivolgendosi agli studenti ha detto: «Non perdete mai l’entusiasmo. Vivete la vita ogni giorno con lo stesso entusiasmo del giorno prima, questo, secondo me, è il segreto per andare avanti».
Distribuzione farmaceutica e ruolo sociale della professione
Crescenzo Cinquegrana, direttore tecnico della Guacci, ha poi illustrato il ruolo della distribuzione intermedia come «parte della filiera farmaceutica». Secondo il dirigente la logistica «è un anello essenziale tra l’industria e la farmacia a beneficio dell’utente finale». Cinquegrana ha poi evidenziato l’importanza dell’organizzazione aziendale mostrando alcuni dati relativi al magazzino Guacci di Nola: «Nel 2024 – nel servire circa 2.800 farmacie clienti, con una superficie del deposito di 18mila metri quadri – abbiamo distribuito 66 milioni e mezzo di confezioni, quindi parliamo circa di 220 mila confezioni al giorno movimentate. E senza una corretta organizzazione ed automazione ciò non sarebbe stato possibile».
Impresa farmaceutica come modello di integrazione territoriale
Il professor Paolo Russo ha delineato il modello imprenditoriale dell’azienda Guacci: «Qual è la mission di un’impresa? Nel mondo occidentale è l’utile, è fare utile. E guai se non fosse così». Russo ha evidenziato: «Qui siamo al cospetto di un modello diverso. Il modello diverso è un modello integrativo di integrazione a più rami. Un’azienda è tale e diventa un’eccellenza quando dialoga col territorio, quando si integra nel territorio». Russo ha sottolineato l’importanza della formazione: «Le ragazze e i ragazzi del nostro territorio perdono se le università, se l’accademia, non è all’altezza della missione che si vuole esprimere. Vincono se ci mettono del proprio, perché senza il proprio è sempre difficile crescere dal punto di vista culturale, professionale e scientifico».
Iniziative di volontariato e impegno sociale
I farmacisti Gennaro Nocera e Marianna Salvati sono intervenuti ricordando i punti salienti del progetto “Un farmaco per tutti”: «Dal 2015 abbiamo firmato il protocollo d’intesa ed è nato questo progetto di volontariato da un’idea del presidente Santagada, perché l’Ordine di Napoli è professione ma anche carità. Il progetto, grazie a più di 180 farmacie che hanno aderito, raccoglie farmaci donati dai cittadini». «Grazie a questa volontà – perché c’è solo la volontà di fare del bene – riusciamo a regalare sorrisi e speranza. Dare il farmaco vuol dire speranza di cura».
Fondi per la ricerca e divulgazione scientifica
Marina Ciaravolo, responsabile della Delegazione di Napoli per la Fondazione Umberto Veronesi, ha evidenziato che la prima mission dell’associazione «è raccogliere fondi per la ricerca, mentre la seconda mission è fare divulgazione scientifica». Rivolgendosi agli studenti, Ciaravolo ha manifestato l’emozione nel ricordare che lei stessa qualche anno fa era seduta tra il pubblico mentre oggi è lì a raccontare il suo percorso professionale, ed ha concluso: «Vi auguro di avere paura. Ma in che senso? Se avete paura vuol dire che state facendo qualcosa di grande, quindi andate avanti. Ma soprattutto, come diceva il professore Santagada, “avete sempre una strada davanti, ma non dimenticate mai da dove e con chi siete partiti, perché sono quelle persone che vi ritroverete sempre”».
Borse di studio e il saluto delle associazioni studentesche
Dopo la premiazione dei Guacci Award 2025, assegnata a tre neolaureati – Chiara Nucifero, Assunta Passarelli e Andrea Ventura –, le Presidenti delle associazioni studentesche Aisf e Aisfa Napoli, rispettivamente Luana Russ e Liliana Di Marino, hanno ringraziato sia il Dottor Guacci per l’affetto verso gli studenti e per continuare ad aprire le porte dell’azienda portando avanti questa iniziativa del Guacci Day, sia il Dottor Cinquegrana per la collaborazione nell’organizzazione dell’evento.