Fip: ruolo strategico della farmacia nei sistemi sanitari globali

L’International pharmaceutical federation (Fip) ha pubblicato il Global situation report on pharmacy 2025, documento che ha esaminato il ruolo della professione nel contesto della copertura sanitaria universale (Uhc) e dell’assistenza primaria (Phc). Il rapporto ha messo in luce l’importanza di politiche chiare, meccanismi normativi e finanziamenti adeguati per espandere la forza lavoro farmaceutica. Dal 2006, il programma di monitoraggio del Fip raccoglie dati globali, con 79 Paesi nella rilevazione del 2024, ovvero il 71% della popolazione mondiale.
Azioni prioritarie per regolatori e istituzioni sanitarie
Tra le raccomandazioni chiave, la Fip ha evidenziato la necessità di ampliare l’ambito di azione dei farmacisti, autorizzandoli a somministrare vaccini, prescrivere farmaci per patologie minori e condurre test diagnostici rapidi. Le misure, già adottate in alcuni contesti, hanno dimostrato di migliorare l’accesso alle cure primarie e ridurre il carico sui medici di base. Uno studio citato nel report ha mostrato che i pazienti visitano le farmacie quasi il doppio delle volte rispetto agli studi medici, con interventi dei farmacisti che aumentano i tassi di vaccinazione del 51%. Anche i servizi per patologie minori gestiti dai farmacisti hanno registrato tassi di risoluzione dei sintomi tra il 68% e il 94%.
Integrazione nei modelli di assistenza e sostenibilità finanziaria
Il rapporto ha proposto l’inserimento dei farmacisti nei modelli di assistenza collaborativa, con attenzione alle aree rurali o svantaggiate. L’integrazione dei farmacisti nei team multidisciplinari ha dimostrato di ottimizzare la gestione delle terapie croniche, portando alla riduzione degli errori farmacologici e al miglioramento di parametri come l’HbA1c nei pazienti diabetici. In Thailandia, ad esempio, la riconciliazione farmacologica ha diminuito del 75% gli errori terapeutici. Sul fronte finanziario, il Fip invita a riformare i modelli di rimborso per servizi professionali, come le revisioni della terapia. Esperienze negli Stati Uniti e in Australia confermano che tali interventi sono costo-efficaci, con risparmi significativi per i sistemi sanitari. Il documento completo, con analisi dettagliate e casi studio, sarà disponibile nel 2025.