Farmaci di automedicazione, a gennaio e febbraio 2019 valori stabili

Dopo i dati preliminari del «Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale», pubblicati dall’Agenzia italiana del farmaco, relativi al periodo gennaio-dicembre 2018, con volumi e fatturati caratterizzati dal segno meno, a fornire una prima immagine del consumo dei farmaci di automedicazione nel primo bimestre del 2019 è l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione (Assosalute). La sigla, che riunisce riunisce le aziende italiane e internazionali che producono e commercializzano in Italia farmaci di automedicazione, basandosi su dati Iqvia, evidenzia che «l’andamento del mercato dei farmaci senza obbligo di prescrizione nei primi mesi del 2019 risente, almeno in parte, della minore incidenza della stagione influenzale 2018/2019 rispetto a quella dello scorso anno, che aveva fatto registrare la più elevata incidenza dal 2005 (14,74 casi/1000 assistiti, InfluNet)». Tuttavia, grazie al picco epidemico avuto nella quinta settimana del 2019, «il confronto dei consumi di farmaci senza ricetta tra il primo bimestre del 2019 e lo stesso periodo del 2018 mostra una contrazione delle confezioni vendute del 2,6%».
Mentre, «se si osserva l’andamento delle vendite sui 12 mesi (-2,0% i volumi, +1,3% la spesa) si confermano i trend “tradizionali” del comparto caratterizzati, sul lungo periodo, da una tenuta dei fatturati e da una erosione dei volumi». A questa, secondo Assosalute, va ad aggiungersi la “concorrenza” «dei prodotti notificati (integratori, erboristici, omeopatici), a volte confusi con i farmaci da banco». «Tali prodotti – spiega Assosalute – erodono quote di mercato ai farmaci senza obbligo di prescrizione grazie a un trend di crescita che, seppur in rallentamento rispetto al 2018, si conferma anche nel primo bimestre del 2019: +1,2% e +3,1% rispettivamente l’aumento dei consumi e dei fatturati».
Entrando nel dettaglio delle singole categorie, ovvero Sop (-4,5%) e Otc (-1,9%), a fronte della contrazione ottenuta sui volumi, si evidenzia, nei primi due mesi del 2019, un andamento contrapposto per quanto attiene i fatturati: «La spesa – conclude Assosalute – è in aumento del +1,6% per gli Otc e in diminuzione del -1,4% per i Sop, andamento che si conferma anche sui 12 mesi con un trend positivo per gli Otc (+2,0%) rispetto ai Sop che mostrano un andamento lievemente in flessione (-0,9%)».