Esuavet 2024, il report su vendite e uso di antibiotici in veterinaria nell’Ue

Il rapporto sulla Sorveglianza europea delle vendite e dell’uso degli antibiotici in medicina veterinaria (Esuavet), pubblicato dall’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ha presentato i dati relativi all’anno 2024 forniti dai 27 Stati Membri dell’Ue, dall’Islanda e dalla Norvegia. Il documento ha confermato il ruolo dei dati di vendita nel tracciare i trend generali, pur sottolineandone i limiti, come la mancanza di dettaglio a livello di specie animale. La progressiva implementazione della rendicontazione dei dati di uso è una fase ulteriore, orientata verso informazioni più strutturate e differenziate che permettono di analizzare le differenze nell’impiego di antibiotici all’interno e tra le varie specie.
Transizione verso dati di uso: potenziale sorveglianza rafforzata
I dati di uso per bovini, suini, polli e tacchini danno la prospettiva di integrare le informazioni sull’antibiotico-resistenza e guidare azioni più mirate per ridurne lo sviluppo. Tuttavia, il rapporto ha evidenziato che la completezza e la granularità dei dati variano tra Paesi e specie. Nel 2024, solo gli Stati con una copertura dei dati di uso pari o superiore al 90% erano una porzione limitata della biomassa totale dell’Ue per ciascuna specie: l’23% per i bovini, il 51% per i suini, il 34% per i polli e il 35% per i tacchini. A causa della variabilità, il rapporto non presenta aggregazioni a livello Ue per evitare interpretazioni fuorvianti.
Volume totale di antibiotici veterinari nel 2024
Per quanto riguarda le vendite, nel 2024 il volume totale di antibiotici veterinari nel cosiddetto “ambito obbligatorio” – con gli antibatterici ad attività antibiotica per uso sistemico, intramammario e intrauterino – è stato di 4.402,8 tonnellate nell’Ue. La vendita per animali da produzione alimentare ha cubato il 98,5% del totale, con un valore aggregato di 46,1 mg per chilogrammo di biomassa animale (mgkg), in aumento del 5,1% rispetto al 2023. Le classi più vendute sono state penicilline, tetracicline e macrolidi, che insieme hanno costituito il 65,5% delle vendite. La maggior parte delle vendite (86,0%) è relativa a forme farmaceutiche prevalentemente utilizzate per il trattamento di gruppo, con un incremento delle soluzioni orali e un calo dei premiscele.
Progressi verso riduzione e prospettive del monitoraggio
L’Ue ha lo scopo di ridurre del 50% delle vendite totali di antibiotici per animali allevati e in acquacoltura entro il 2030, utilizzando il 2018 come anno di riferimento. Nel 2024, le vendite aggregate nell’Ue, espresse in milligrammi per unità di correzione della popolazione (Mgpcu), sono state di 89,6 Mgpcu, segnando una riduzione del 24,3% rispetto al 2018. Tuttavia, il 2024 è il secondo anno consecutivo di aumento delle vendite dopo il valore minimo registrato nel 2022. Il rapporto sottolinea che i progressi non sono lineari e che sono necessari ulteriori anni di dati per determinare se l’ultimo aumento sia un cambiamento duraturo o una fluttuazione temporanea.



