Ecm farmacisti, gli obblighi formativi per chiudere il triennio 2020-2022

Sta per concludersi il triennio formativo Ecm 2020-2022, durante il quale la Commissione nazionale per la formazione continua (Cnfc) aveva stabilito, in origine, l’obbligo di conseguire 150 crediti. Tale obbligo ha subito però una modifica a seguito dell’approvazione della legge del 17 luglio 2020, n.77, che ha disposto che «i crediti formativi del triennio 2020-2022, da acquisire attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo dell’emergenza derivante dal Covid-19». Il provvedimento ha quindi stabilito di attribuire un bonus Ecm pari a un terzo dei crediti previsti, applicato in automatico a luglio 2022 sulla piattaforma Cogeaps. Permane quindi l’obbligo formativo di acquisire 100 crediti ECM nel triennio 2020-2022.

Le macroaree formative

La formazione Ecm prevede il perseguimento di diversi obiettivi suddivisi in tre macroaree. Come afferma l’Agenas, l’area tecnico-professionale include obiettivi «finalizzati allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze tecnico-professionali individuali nel settore specifico di attività. Gli eventi che programmano il loro conseguimento sono specificatamente rivolti alla professione di appartenenza o alla disciplina». Gli obiettivi formativi di processo sono invece finalizzati «allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze nelle attività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza degli specifici processi di produzione delle attività sanitarie». Terza macroarea è quella che include gli obiettivi formativi di sistema che puntano «allo sviluppo delle conoscenze e competenze nelle attività e nelle procedure idonee a promuovere il miglioramento della qualità, efficienza, efficacia, appropriatezza e sicurezza dei sistemi sanitari. Questi obiettivi si rivolgono, di norma, a tutti gli operatori avendo quindi caratteristiche interprofessionali».