Carenze, Adf: «Necessaria presenza Regioni al Tavolo Ministeriale». U.O.D. Farmaci Campania: «Noi disponibili»
A seguito del confronto promosso dal Tavolo tecnico di lavoro nel settore dell’approvvigionamento dei farmaci, istituito dal Ministero della Salute, sono state avviate varie iniziative nazionali e locali per affrontare le problematiche relative alle carenze di medicinali. Tra queste, la Regione Campania ha chiesto alle AASSLL un’azione di controllo sul lavoro dei grossisti, invitando con una nota del 16 gennaio «i preposti organismi di vigilanza a verificare se i soggetti autorizzati alla distribuzione all’ingrosso sul territorio regionale ai sensi della legge n. 219/2006 siano approvvigionati dei farmaci considerati carenti con particolare attenzione ai farmaci “oggetto di una forte attenzione mediatica”». La Regione ha chiesto poi di appurare se «i farmaci carenti siano stati sottratti al mercato regionale per essere allocati sul mercato estero o, in ogni caso, al di fuori della Regione Campania». In risposta a tale iniziativa, l’Associazione distributori farmaceutici (Adf) ha sottolineato con una comunicazione del 30 gennaio che «nulla invece è stato previsto affinché fosse verificato che i titolari di Aic abbiano compiutamente rifornito i distributori dei medicinali ordinati ovvero segnalato con il dovuto anticipo situazioni di carenza o indisponibilità né sono stati accertati i ritardi insostenibili nei tempi di consegna ai siti logistici dei distributori intermedi».
La richiesta dell’Associazione distributori farmaceutici
La nota dell’Adf prosegue proponendo di coinvolgere anche le Regioni nei lavori del tavolo tecnico, così da coordinare iniziative mirate sul territorio. «Considerato l’obiettivo di confronto e concertazione del Tavolo tra tutti i portatori di interesse – si legge nella comunicazione – riteniamo utile suggerire di coinvolgere anche i rappresentanti delle Regioni per coordinare sul territorio iniziative effettivamente utili alla gestione delle carenze e alla domanda di salute dei cittadini anche al fine di evitare che, come già successo in precedenza, i distributori, che come noto hanno per primi subito la situazione di carenza, siano sottoposti a estenuanti quanto ingiustificate verifiche sulla loro operatività. L’occasione di dialogo potrà inoltre evidenziare a tutti i partecipanti, anche istituzionali, che il sistema sanitario è di fronte a una crisi di approvvigionamento dei farmaci dovuta, come noto, a ragioni essenzialmente produttive, imputabili alle carenze di materie prime (principi attivi, materiali per il packaging, etc.) e ad altre tensioni lungo le catene di fornitura che finiscono per avere gravi ripercussioni sulle attività e sull’operatività quotidiana dei distributori intermedi, quindi delle farmacie e infine sui cittadini».
La risposta della Regione Campania
La Regione Campania ha risposto all’Adf, assicurando la propria intenzione di collaborare e precisando di aver avviato l’azione di controllo relativa ai distributori in quanto le verifiche sui fornitori sono di competenza ministeriale. «La scrivente U.O.D. condivide quanto rappresentato da Adf in merito alla gestione della carenza di medicinali sul territorio e alla domanda di salute dei cittadini» – si legge in una nota del 15 febbraio, in cui la Regione specifica che «la verifica sull’attività svolta dai titolari di Aic può essere effettuata dall’ente regionale esclusivamente per il tramite dei soggetti autorizzati alla distribuzione all’ingrosso, essendo riservata alla competenza del ministero della Salute la verifica nei riguardi dell’attività delle aziende fornitrici di questi ultimi. Tanto premesso, la scrivente U.O.D. esprime tutta la propria disponibilità alla collaborazione con gli altri enti coinvolti, anche mediante la propria partecipazione al Tavolo ministeriale in materia di approvvigionamento – iniziative territoriali sulle carenze dei farmaci, al fine di garantire e promuovere la salute dei cittadini».