Enpaf, gli osservatori permanenti su giovani e pensionati
Il consiglio di amministrazione dell’Enpaf, l’Ente nazionale di previdenza e assistenza dei farmacisti, ha comunicato l’istituzione di tre osservatori permanenti. La delibera, resa nota il 16 dicembre 2025, sancisce la creazione di altrettante strutture di analisi e studio riservate alle categorie dei farmacisti giovani, dei farmacisti specializzandi e dei farmacisti pensionati. L’iniziativa rientra in un più ampio disegno di governance finalizzato a raccogliere dati e analisi sulle trasformazioni in atto nella professione farmaceutica, per utilizzare le informazioni atte a indirizzare le future scelte in materia di previdenza e welfare, con l’intento di garantire maggiore appropriatezza, equità e solidità di lungo periodo per l’intero sistema.
Missione differenziata per affrontare sfide specifiche
A ciascun organismo è stato assegnato un compito distinto, in linea con le peculiarità del gruppo di riferimento. L’Osservatorio per i giovani farmacisti sarà impegnato nello sviluppo di politiche dedicate alle giovani generazioni, operando in un contesto segnato da un calo nelle iscrizioni ai corsi di laurea e da una continua evoluzione dei percorsi di formazione. L’Osservatorio riservato ai farmacisti specializzandi concentrerà la sua attività sull’approfondimento delle condizioni della categoria in espansione, con lo scopo di esaminarne le necessità e valutare l’opportunità di misure di sostegno ad hoc. L’Osservatorio dedicato ai pensionati avrà invece la funzione di esaminare l’impatto dei trend demografici, quali l’invecchiamento della popolazione e l’allungamento della vita lavorativa, sulla stabilità finanziaria del sistema previdenziale, fornendo spunti per interventi sulla sostenibilità e sull’adeguatezza delle prestazioni.
Analizzare le esigenze delle rispettive platee
Secondo il presidente dell’Enpaf Maurizio Pace gli osservatori «avranno il compito di analizzare in modo strutturato le esigenze delle rispettive platee, monitorare le criticità emergenti e formulare proposte concrete e attuabili. Non si tratta di semplici organismi di monitoraggio ma di strutture operative permanenti, a supporto del consiglio di amministrazione. Un passo deciso verso un modello previdenziale capace di accompagnare i farmacisti in tutte le fasi della vita professionale. Le profonde trasformazioni demografiche e generazionali in atto impongono strumenti di analisi e ascolto strutturati, necessari per costruire risposte previdenziali e di welfare fondate sui dati, sul confronto e su una visione di lungo periodo».
