Guacci. la distribuzione farmaceutica al servizio della tua farmacia. Scegli Guacci per crescere in valore ed efficienza.

Un filo diretto con i farmacisti: Hai bisogno di supporto o altro? Contattaci

Crysvita (burosumab), gli aggiornamenti su sicurezza e monitoraggio

L’Agenzia italiana del farmaco, in coordinamento con l’Agenzia europea per i medicinali e la ditta titolare Kyowa Kirin, ha reso disponibile il 9 ottobre 2025 una Nota informativa importante di sicurezza relativa al principio attivo burosumab, commercializzato con il nome Crysvita. La comunicazione fa seguito alla segnalazione di casi di aumento dei valori di calcio nel sangue, con episodi di ipercalcemia in forma severa, nonché di innalzamento dei livelli dell’ormone paratiroideo in pazienti sottoposti a trattamento. Particolare attenzione è rivolta ai soggetti con iperparatiroidismo di tipo terziario. Il farmaco, impiegato nella terapia di specifiche forme di ipofosfatemia, vede dunque aggiornato il proprio profilo di sicurezza con l’integrazione delle informazioni aggiornate.

Raccomandazioni per la gestione del paziente in terapia

Alla luce delle segnalazioni pervenute, le autorità regolatorie hanno rimarcato l’importanza di un attento e sistematico monitoraggio dei parametri biochimici nei pazienti che assumono burosumab. È indicato il controllo dei valori di calcio sierico e dell’ormone paratiroideo prima dell’inizio della terapia, a distanza di una o due settimane dalla prima somministrazione o da qualsiasi modifica del dosaggio, e successivamente a intervalli regolari di sei mesi. Per i pazienti pediatrici di età compresa tra uno e due anni, la frequenza del monitoraggio è raccomandata con cadenza trimestrale. La presenza di condizioni come iperparatiroidismo, disidratazione, periodi di immobilizzazione prolungata, eccesso di vitamina D o ridotta funzionalità renale è individuata come fattore che può accrescere la probabilità di sviluppare ipercalcemia. In presenza di ipercalcemia da moderata a grave, la somministrazione del farmaco deve essere sospesa fino alla risoluzione della condizione.