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Spesa farmaceutica, il monitoraggio Aifa relativo al 2024

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso disponibile il monitoraggio della spesa farmaceutica relativo all’anno 2024. L’analisi si basa sui dati delle Distinte contabili riepilogative (Dcr) fornite dalle Regioni e sui flussi informativi del Nuovo sistema informativo sanitario (Nsis). La spesa farmaceutica convenzionata netta, al netto dei payback e degli sconti ma al lordo dei ticket regionali, si è attestata a 8.353,1 milioni di euro, con incidenza sul Fabbisogno sanitario nazionale (Fsn) del 6,28%.

Rispetto dei tetti di spesa

Il tetto programmato, fissato al 6,80% del Fsn, è stato rispettato con un avanzo di 691,5 milioni di euro. Per quanto riguarda la spesa per acquisti diretti, al netto dei gas medicinali, il valore è stato di 15.055,9 milioni di euro, superando il tetto dell’8,30% del Fsn e generando un disavanzo di 4.016,2 milioni di euro. La spesa per gas medicinali, invece, si è mantenuta entro il limite dello 0,20%, con un avanzo di 16,3 milioni di euro.

Farmaci innovativi, l’analisi regionale

La spesa per farmaci innovativi, coperta dal fondo dedicato, è stata pari a 775,3 milioni di euro, interamente finanziata dalle risorse stanziate (1.300 milioni di euro). Le regioni che hanno registrato i maggiori scostamenti positivi rispetto ai tetti di spesa sono Sardegna, Campania e Abruzzo, mentre Lombardia, Veneto e P.A. di Trento hanno mostrato un migliore allineamento. L’analisi regionale evidenzia differenze nell’incidenza della spesa sul Fsn. Ad esempio, la Sardegna ha un’incidenza del 19,86%, mentre la P.A. di Trento si attesta al 15,23%.