Gestione delle malattie simil-influenzali con farmaci da banco, l’analisi della Fip
La Federazione internazionale farmaceutica (Fip) ha pubblicato a ottobre 2024 un rapporto che esamina l’uso di farmaci da banco per la gestione dei sintomi delle malattie simil-influenzali. Si tratta di malattie che includono infezioni virali delle vie respiratorie superiori come il Covid-19, l’influenza e il virus respiratorio sinciziale. Il rapporto, curato da Diala Koudmani e Sherly Meilianti, con la revisione di Ian Bates e Catherine Duggan, si è focalizzato sull’esperienza dei farmacisti nel raccomandare trattamenti senza prescrizione medica, affrontando le difficoltà legate alla mancanza di evidenze empiriche e le esperienze con i risultati dei pazienti.
Esperienze dei farmacisti nella gestione delle malattie simil-influenzali
Il rapporto ha messo in luce le modalità attraverso cui i farmacisti di diversi paesi adottino approcci variabili nel raccomandare farmaci da banco per le malattie simil-influenzali, influenzati dalle pratiche sanitarie locali e dalle aspettative dei pazienti. Ad esempio, in Egitto i farmacisti spesso forniscono cure accessibili in aree sottoservite, mentre in Polonia i pazienti tendono a richiedere prodotti specifici, rendendo difficile convincerli a cambiare scelta. In Romania, la disponibilità di test per virus come Covid-19 aiuta a fornire raccomandazioni più mirate, mentre in Sud Africa i farmacisti bilanciano le aspettative dei pazienti con la sicurezza e l’efficacia dei trattamenti. Negli Stati Uniti, i farmacisti affrontano la sfida di educare i pazienti sui rimedi non prescritti, spesso limitati dal tempo disponibile per le interazioni.
Prospettive future e ruolo dei farmacisti nella generazione di evidenze
Il rapporto ha messo in luce l’importanza della necessità migliorare la creazione di evidenze per supportare l’uso di farmaci da banco per le malattie simil-influenzali. In Sud Africa, i farmacisti suggeriscono strategie informali e strutturate per raccogliere dati sui risultati dei trattamenti, mentre negli Stati Uniti si utilizzano database sanitari per condurre studi retrospettivi. I farmacisti contribuiscono attivamente alla creazione di evidenze con la pratica quotidiana, documentando tendenze e adattando i protocolli di trattamento in base alle esigenze dei pazienti. In Polonia, la creazione di una rete di ricerca sulla pratica farmaceutica rappresenta un passo verso un maggiore coinvolgimento nella medicina basata sull’evidenza. Si rimanda al paper integrale nella sezione “Documenti allegati”.