Pgeu e Cpme insieme per combattere le carenza dei medicinali
Il Comitato permanente dei medici europei (Cpme) e il Gruppo farmaceutico dell’Unione europea (Pgeu) si sono riuniti per discutere possibili soluzioni alle crescenti carenze di medicinali, dispositivi medici e operatori sanitari in Europa. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle professioni sanitarie, per individuare strategie efficaci per far fronte a tali problematiche che stanno mettendo a rischio la qualità dell’assistenza ai pazienti.
Aumento delle carenze di medicinali e dispositivi medici essenziali
Le sigle Cpme e Pgeu hanno espresso profonda preoccupazione per il crescente fenomeno delle carenze di medicinali in tutta Europa, che sta compromettendo la capacità dei professionisti sanitari di fornire cure adeguate ai pazienti. Nella sessione è stato evidenziato come anche la scarsità di alcuni dispositivi medici essenziali stia diventando sempre più frequente, lasciando in molti casi i medici senza alternative terapeutiche disponibili.
Carenza di operatori sanitari
Durante l’incontro, è emersa con forza la preoccupazione per la carenza di operatori sanitari, che rischia di minare le basi stesse del sistema sanitario europeo. Cpme e Pgeu hanno esortato gli Stati membri e la Commissione europea a implementare una strategia coordinata per la forza lavoro sanitaria a livello comunitario, che dia priorità alla retention e al recruitment degli operatori, salvaguardando i requisiti minimi di formazione e le condizioni di lavoro legali. Inoltre, è stato sottolineato come sia fondamentale investire nella pianificazione della forza lavoro per garantire la sostenibilità futura del settore sanitario.