Tracciabilità del farmaco, ministero predispone area dedicata

La Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del ministero della Salute ha reso disponibile sulle proprie pagine online istituzionali l’area “Tracciabilità del farmaco”, raggiungibile cliccando su questo link. A tal proposito, corre utile segnalare l’attivazione di diverse aree di potenziale interesse per il farmacista. La prima, riguarda la possibilità di consultazione delle Banche dati contenenti le anagrafi di farmacie, parafarmacie e distributori all’ingrosso. La seconda, invece, è relativa al servizio denominato “Verifica Bollini”. Questa funzione consentirà agli operatori, ma anche a coloro in possesso delle informazioni necessarie, di ottenere alcuni dati presenti nella Banca dati centrale (BDC), ai fini dell’identificazione di una confezione e quindi certificarne l’autenticità.
Per fruire del servizio, predisposto anche in lingua inglese, e accessibile cliccando su questo link, è necessario inserire diverse informazioni. Il codice di Autorizzazione all’immissione in commercio (Aic), «costituito – si legge sul sito – da un numero di 9 cifre che iniziano con 0» e «sempre presente sulla confezione». Il ministero specifica che «se il medicinale è stato acquistato privatamente, il codice Aic è presente anche sul bollino farmaceutico», in corrispondenza della fustella adesiva. In aggiunta all’Aic, per fruire della funzionalità è necessario inserire il numero di identificazione della confezione «che è presente – spiega il ministero – lateralmente sullo strato inferiore del bollino, e sullo stesso bollino sotto al nome del titolare dell’Aic». Nella pagina predisposta il ministero ha infine specificato che essendo il servizio in fase di sperimentazione, il produttore potrebbe non aver fornito le informazioni presenti sulla confezione del medicinale. In tal caso, il servizio restituisce un apposito messaggio.